Diario di viaggio Thailandia
Phi Phi Cruiser VIP, Phuket - Francesco, Maggio 2011
White Water Rafting, Phang Nga - Francesco, Maggio 2011
Ban Raya - Raya Island, Phuket - Francesco, Maggio 2011
Kanchanaburi - Diego, 30 Aprile 2009
Koh Yao Yai - Walter Gennaio 2010
Thursday, April 30, 2009
Kanchanaburi – il fiume Kwai (Che)
Kanchanaburi – il fiume Kwai (Che)
La Thailandia e’ diventata una affermata meta turistica negli ultimi dieci anni e la maggior parte la conosce per le spiagge di Phuket e Samui, i centri commerciali di Bangkok e la vita notturna di Pattaya.
In questi ultimi anni anche il nord del paese si e’ fatto un ottima fama grazie a Ciang Mai e Ciang Rai , molto ancora resta da visitare e come per l’Italia le tante cittadine di provincia offrono occasioni uniche per le vacanze.
Una di queste e’ Kanchanaburi a 130 Km ovest di Bangokok un posto dove assaporare la filosofia di fare le cose con facilita e in relax insomma “Easy”. Dall’aeroporto di Bangkok un minivan ci ha portato sulle rive del fiume Kwai (Che) in un paio d’ore con una sosta per mangiare qulacosa per strada attraversando Bangkok. Siamo ad Aprile e’ quasi capodanno Thailandese (Song Kran) il periodo piu caldo dell’anno e si sente ci saranno 40 gradi in citta. Ma a Kanchanaburi subito un po di sollievo grazie al fiume e ai monti alle spalle della citta coperti di giungla e che segnano il confine con la Birmania.
Ci fermiamo due giorni in citta’ al Felix Resort che e’ proprio sul fiume e a pochi passi dal famoso ponte sul Fiume Kwai, parte della ferrovia costruita durante la seconda Guerra mondiale dai Giapponesi sfruttando i prigionieri di Guerra catturati in Sud Est Asiatico (Inglesi, Australiani, Americani, Francesi e Asiatici). L’hotel e’ un po datato ma ottimo l’architettura Thailandese rilassa e mette a proprio agio, la grande piscina centrale e quella piu profinda sul fiume offrono un ottimo sfogo per rinfrescarsi e i bambini nel gruppo le hanno sfruttate al Massimo. Prezzi onesti per un grad hotel e ottimo servizo, camere spaziose con tutti i comfort.
Per girare in citta siamo andati dal ponte verso il tempio e abbiamo affittato un Song Teo (pick up con il cassone coperto e due panche) che puo portare fino a una decina di persone, per 11 euro ci veniva a prendere all’hotel, andavamo a spasso e poi rientravamo all’hotel. Da notare che il ponte non e’ in centro citta ma circa tre km fuori. Cenare a Kancanaburi e’ facile, divertente e a prezzi veramente modici si mangia al ristorante con circa 3 euro a testa inclusa birra … a volonta!
Il terzo giorno siamo andati alla stazione e abbiamo preso i biglietti “classe speciale” per il treno fino alle cascate di Say Yok Noi, la nostra meta era Say Yok Yai dove staremo Quattro giorni in un resort galleggiante sul fiume.
Il viaggio in treno dura due ore e mezzo e nel bilgietto speciale sono incluse, bibite, caffe e dolcetto, la guida in inglese e un certificato di partecipazione. Il treno e’ un vecchio convoglio diesel caldo e poco comodo ma decisamente divertente il paesaggio bellissimo e dal treno lo si gode appieno. Dalla campagna di fondo valle si passa in piccoli canyons e poi si costeggia il fiume il binario e’ ancora quello originale della II Guerra mondiale ed e' impressionante vedere cosa hanno costruito a costo della vita i prigionieri. Arriviamo a Say Yok noi e con un altro Song Teo ci trasferiamo 30 KM a nord a Say Yok Yai, una barca ci attende sulla riva per trasferirci al resort, bisogna pagare l’ingresso del parco nazionale.
Il resort e’ bellissimo sono un serie di zattere su cui sono costruite le camere, tutto e’ di legno e paglia e si inquadra nella giungla circostante, qualche istruzione ai bambini su come muoversi sulle passerelle e poi tutti nella piscina galleggiante. Servizio e camere ottimi e sopratutto lo scenario fa dimenticare tutto una esprienza assolutamente da fare. Le camere sono direttamente sul fiume, una zattera comprende sei camere e nel mezzo uno spazio comune dove alla sera rilassarsi e chiaccherare niente TV e la musica va portata da casa, fantastico il lento scorrere del fiume rilassa e si porta via i pensieri. A disposizione degli ospiti ci sono delle zattere che possono essere noleggaite oppure una comune che parte tutti i pomeriggi per le cascate. Fantastico stare sotto la cascata a rinfrescarsi e poi per rientrare al resort ci si mette un giubbino di slavataggio e ci si lascia portare dalla corrente. Cibo in abbondanza che pacchia. Stando sul fiume vedrete realmente il mercato galleggiante infatti alcuni abitanti dei villaggi usano le barche come negozi galleggianti per vendere frutta, cibo e cucinare per I villeggianti che affittano le chiatte e stanno sul fiume qualche giorno.
Noleggiando un minivan si possono fare gite nella zona e una consigliata e’ fino al passo delle tre pagode al confine con la Birmania una meta turistica per Thailandesi dove i turisti starnieri sono ancora pochi, nella vicina citta di Songkla Buri si puo visitare il tempio e tantissimi i ristoranti dove pranzare i prezzi qui sono al minimo.
Dopo il relax sul fiume sempre in treno siamo tornati in citta per altri due giorni per visitare il museo dedicato ai caduti per la ferrovia e che spiega ottimamente il progetto e la storia e poi un giorno al tempio che ospita il centro di riabilitazione per animali selvatici particolarmente noto per le Tigri che passano la maggior parte del tempo libere nella grande riserva naturale. Durante le ore piu calde del giorno fanno la siesta ed e possible farsi fotografare al loro fianco con l’aiuto del personale del centro.
Ci sono anche altri posti a pochi chilometri dalla citta come le famose 7 cascate di Erawan e le rovine delle cittadelle antiche del confine Birmano, ma il tempo non era sufficiente sara per la prossima volta.
La Thailandia e’ diventata una affermata meta turistica negli ultimi dieci anni e la maggior parte la conosce per le spiagge di Phuket e Samui, i centri commerciali di Bangkok e la vita notturna di Pattaya.
In questi ultimi anni anche il nord del paese si e’ fatto un ottima fama grazie a Ciang Mai e Ciang Rai , molto ancora resta da visitare e come per l’Italia le tante cittadine di provincia offrono occasioni uniche per le vacanze.
Una di queste e’ Kanchanaburi a 130 Km ovest di Bangokok un posto dove assaporare la filosofia di fare le cose con facilita e in relax insomma “Easy”. Dall’aeroporto di Bangkok un minivan ci ha portato sulle rive del fiume Kwai (Che) in un paio d’ore con una sosta per mangiare qulacosa per strada attraversando Bangkok. Siamo ad Aprile e’ quasi capodanno Thailandese (Song Kran) il periodo piu caldo dell’anno e si sente ci saranno 40 gradi in citta. Ma a Kanchanaburi subito un po di sollievo grazie al fiume e ai monti alle spalle della citta coperti di giungla e che segnano il confine con la Birmania.
Ci fermiamo due giorni in citta’ al Felix Resort che e’ proprio sul fiume e a pochi passi dal famoso ponte sul Fiume Kwai, parte della ferrovia costruita durante la seconda Guerra mondiale dai Giapponesi sfruttando i prigionieri di Guerra catturati in Sud Est Asiatico (Inglesi, Australiani, Americani, Francesi e Asiatici). L’hotel e’ un po datato ma ottimo l’architettura Thailandese rilassa e mette a proprio agio, la grande piscina centrale e quella piu profinda sul fiume offrono un ottimo sfogo per rinfrescarsi e i bambini nel gruppo le hanno sfruttate al Massimo. Prezzi onesti per un grad hotel e ottimo servizo, camere spaziose con tutti i comfort.
Per girare in citta siamo andati dal ponte verso il tempio e abbiamo affittato un Song Teo (pick up con il cassone coperto e due panche) che puo portare fino a una decina di persone, per 11 euro ci veniva a prendere all’hotel, andavamo a spasso e poi rientravamo all’hotel. Da notare che il ponte non e’ in centro citta ma circa tre km fuori. Cenare a Kancanaburi e’ facile, divertente e a prezzi veramente modici si mangia al ristorante con circa 3 euro a testa inclusa birra … a volonta!
Il terzo giorno siamo andati alla stazione e abbiamo preso i biglietti “classe speciale” per il treno fino alle cascate di Say Yok Noi, la nostra meta era Say Yok Yai dove staremo Quattro giorni in un resort galleggiante sul fiume.
Il viaggio in treno dura due ore e mezzo e nel bilgietto speciale sono incluse, bibite, caffe e dolcetto, la guida in inglese e un certificato di partecipazione. Il treno e’ un vecchio convoglio diesel caldo e poco comodo ma decisamente divertente il paesaggio bellissimo e dal treno lo si gode appieno. Dalla campagna di fondo valle si passa in piccoli canyons e poi si costeggia il fiume il binario e’ ancora quello originale della II Guerra mondiale ed e' impressionante vedere cosa hanno costruito a costo della vita i prigionieri. Arriviamo a Say Yok noi e con un altro Song Teo ci trasferiamo 30 KM a nord a Say Yok Yai, una barca ci attende sulla riva per trasferirci al resort, bisogna pagare l’ingresso del parco nazionale.
Il resort e’ bellissimo sono un serie di zattere su cui sono costruite le camere, tutto e’ di legno e paglia e si inquadra nella giungla circostante, qualche istruzione ai bambini su come muoversi sulle passerelle e poi tutti nella piscina galleggiante. Servizio e camere ottimi e sopratutto lo scenario fa dimenticare tutto una esprienza assolutamente da fare. Le camere sono direttamente sul fiume, una zattera comprende sei camere e nel mezzo uno spazio comune dove alla sera rilassarsi e chiaccherare niente TV e la musica va portata da casa, fantastico il lento scorrere del fiume rilassa e si porta via i pensieri. A disposizione degli ospiti ci sono delle zattere che possono essere noleggaite oppure una comune che parte tutti i pomeriggi per le cascate. Fantastico stare sotto la cascata a rinfrescarsi e poi per rientrare al resort ci si mette un giubbino di slavataggio e ci si lascia portare dalla corrente. Cibo in abbondanza che pacchia. Stando sul fiume vedrete realmente il mercato galleggiante infatti alcuni abitanti dei villaggi usano le barche come negozi galleggianti per vendere frutta, cibo e cucinare per I villeggianti che affittano le chiatte e stanno sul fiume qualche giorno.
Noleggiando un minivan si possono fare gite nella zona e una consigliata e’ fino al passo delle tre pagode al confine con la Birmania una meta turistica per Thailandesi dove i turisti starnieri sono ancora pochi, nella vicina citta di Songkla Buri si puo visitare il tempio e tantissimi i ristoranti dove pranzare i prezzi qui sono al minimo.
Dopo il relax sul fiume sempre in treno siamo tornati in citta per altri due giorni per visitare il museo dedicato ai caduti per la ferrovia e che spiega ottimamente il progetto e la storia e poi un giorno al tempio che ospita il centro di riabilitazione per animali selvatici particolarmente noto per le Tigri che passano la maggior parte del tempo libere nella grande riserva naturale. Durante le ore piu calde del giorno fanno la siesta ed e possible farsi fotografare al loro fianco con l’aiuto del personale del centro.
Ci sono anche altri posti a pochi chilometri dalla citta come le famose 7 cascate di Erawan e le rovine delle cittadelle antiche del confine Birmano, ma il tempo non era sufficiente sara per la prossima volta.
Kanchanaburi
The province Kanchanaburi is Thailand´s third largest out of 76 provinces. It’s located 130 km west of Bangkok and it covers an area of 19,480 km². Approx 735,000 inhabitants are living in Kanchanaburi province which borders Myanmar (Burma) at the north-west.
Kanchanaburi town is the capitol of this province and has a population of 54,000. Kanchanaburi was originally established by King Rama I as a first line of defence against the Burmese, who might use the old invasion route through the Three Pagodas Pass on the Thai-Myanmar border. It is situated on the River Kwai and is the home of the famous Bridge on the Kwai. Every year in late November and early December the River Kwai Bridge Festival is held at the bridge to remind to the history of the Death Railway and the bombardments during World War II.
The Province itself captivates beautiful nature and friendly people with their native charm. The Major attractions include waterfalls, mountains, caves, national parks and of course River Kwai.
The unique Erawan Waterfalls are most famous waterfalls in Kanchanaburi. Seven levels set in jungle in the Erawan National Park. The falls are worth a visit and among the most beautiful falls in whole Asia.
Kanchanaburi features also 3 war museums, 2 war cemeteries, a national museum, a historical park, hot springs, a few worth to visit Thai and Chinese temples.
Details Info about Kanchanaburi you can find here:
Weather
History Closeup
Kanchanaburi town is the capitol of this province and has a population of 54,000. Kanchanaburi was originally established by King Rama I as a first line of defence against the Burmese, who might use the old invasion route through the Three Pagodas Pass on the Thai-Myanmar border. It is situated on the River Kwai and is the home of the famous Bridge on the Kwai. Every year in late November and early December the River Kwai Bridge Festival is held at the bridge to remind to the history of the Death Railway and the bombardments during World War II.
The Province itself captivates beautiful nature and friendly people with their native charm. The Major attractions include waterfalls, mountains, caves, national parks and of course River Kwai.
The unique Erawan Waterfalls are most famous waterfalls in Kanchanaburi. Seven levels set in jungle in the Erawan National Park. The falls are worth a visit and among the most beautiful falls in whole Asia.
Kanchanaburi features also 3 war museums, 2 war cemeteries, a national museum, a historical park, hot springs, a few worth to visit Thai and Chinese temples.
Details Info about Kanchanaburi you can find here:
Weather
History Closeup
Thailand Provinces - Tourist Information
Thailand has 76 Provinces and most of the are worth to visit.
Here a list of Provinces which are a must see:
General Infos about Thailand:
Here a list of Provinces which are a must see:
General Infos about Thailand:
Saturday, April 25, 2009
Kanchanaburi - River Kwai
Bericht von Egbert S. und seinem Besuch in Kanachanaburi
Wir flogen alle mit Thai Airways von Phuket nach Bangkok. Ich blieb zwei Tage in Bangkok und wartete auf Thommy der aus Deutschland kam. Die anderen unserer Gruppe fuhren mit dem Minibus direkt weiter nach Kanchanaburi. Dort übernachteten sie 2 Tage Im Felix Resort von wo sie anschließend weiter Sai Yok fuhren.
Als unser Freund Thommy ankam fuhren wir mit einem Taxi vom Flughafen direkt in den National Park von Sai Yok mitten im Dschungel der Provinz Kanchanaburi in Nord west Thailand. Ein Wolkenbruch ging bei unserer Ankunft auf uns nieder, was unserer guten Laune jedoch nichts anhaben konnte. Ein Longtail Boot brachte uns auf dem River Kwai zu unserm Rafting Hotel "Sai Yok View Raft", welches auf dem Kwai Fluss liegt. Mitten im Urwald verbrachten wir hier 4 wunderbare Tage.
Nach dem Frühstück fuhren wir auf einem großen Ponton den Fluss entlang. Hausboote die von Longtail Booten gezogen wurden begegneten uns. Diese Hausboote kann man auch mieten und dann an einem schönen Platz ankern. An Fluss entlang sind einige wunderschöne Wasserfälle. An einen fuhren wir ran und uns erwartete eine kühle Dusche. Es hat riesigen Spaß gemacht. Dann zogen wir uns Schwimmwesten an, sprangen in den kühlen Fluss und ließen uns Kilometer weit bis zum Hotel zurück
treiben. Einmalig das muss man mitgemacht haben.
An einem anderen Tag zog uns das Longtail Boot wieder an eine seichte
Stelle, ankerte dort, und wir blieben den ganzen Tag hier. Die Kinder
hatten viel Spaß und planschten im Wasser.
Zu Essen und Trinken gab es reichlich. Ab und zu kam ein Boot vorbei und
man konnte Obst , Getränke oder alles mögliche zu essen kaufen. Am
Nachmittag holte uns das Boot wieder ab .Wir machten auch einen Ausflug zum "Drei Pagoden Pass". Das ist die Grenze zu Burma. Auf der Fahrt dorthin erwartete und eine atemberaubende Landschaft.
Die Tage vergingen zu schnell. Ich hätte noch länger bleiben können. Das war aber bestimmt nicht das letzte mal das ich hier war. Dann hieß es Abschied nehmen. Mit einem Pick Up fuhren wir zur Bahnstation. Mit dem Zug dem legendären "Death Train" fuhren wir nach Kanchanaburi. Das ist noch die Original Strecke die die Japaner mit Kriegsgefangenen gebaut haben. Am Ende der Strecke fuhren wir über die berühmte River Kwai Brücke.
Im Felix Resort verbrachten wir noch einmal 2 herrliche Tage. Ein Besuch im Museum vom Brückenbau, dem Soldatenfriedhof und dem Tigertempel stand auch noch im Programm. Das war der Ausklang einer wunderschönen Reise. Der Flieger brachte uns zurück nach Phuket.
Ich kann nur jedem empfehlen der hier nach Thailand kommt diese Reise auch zu machen. Sie ist für jeden unvergesslich.
Wir flogen alle mit Thai Airways von Phuket nach Bangkok. Ich blieb zwei Tage in Bangkok und wartete auf Thommy der aus Deutschland kam. Die anderen unserer Gruppe fuhren mit dem Minibus direkt weiter nach Kanchanaburi. Dort übernachteten sie 2 Tage Im Felix Resort von wo sie anschließend weiter Sai Yok fuhren.
Als unser Freund Thommy ankam fuhren wir mit einem Taxi vom Flughafen direkt in den National Park von Sai Yok mitten im Dschungel der Provinz Kanchanaburi in Nord west Thailand. Ein Wolkenbruch ging bei unserer Ankunft auf uns nieder, was unserer guten Laune jedoch nichts anhaben konnte. Ein Longtail Boot brachte uns auf dem River Kwai zu unserm Rafting Hotel "Sai Yok View Raft", welches auf dem Kwai Fluss liegt. Mitten im Urwald verbrachten wir hier 4 wunderbare Tage.
Nach dem Frühstück fuhren wir auf einem großen Ponton den Fluss entlang. Hausboote die von Longtail Booten gezogen wurden begegneten uns. Diese Hausboote kann man auch mieten und dann an einem schönen Platz ankern. An Fluss entlang sind einige wunderschöne Wasserfälle. An einen fuhren wir ran und uns erwartete eine kühle Dusche. Es hat riesigen Spaß gemacht. Dann zogen wir uns Schwimmwesten an, sprangen in den kühlen Fluss und ließen uns Kilometer weit bis zum Hotel zurück
treiben. Einmalig das muss man mitgemacht haben.
An einem anderen Tag zog uns das Longtail Boot wieder an eine seichte
Stelle, ankerte dort, und wir blieben den ganzen Tag hier. Die Kinder
hatten viel Spaß und planschten im Wasser.
Zu Essen und Trinken gab es reichlich. Ab und zu kam ein Boot vorbei und
man konnte Obst , Getränke oder alles mögliche zu essen kaufen. Am
Nachmittag holte uns das Boot wieder ab .Wir machten auch einen Ausflug zum "Drei Pagoden Pass". Das ist die Grenze zu Burma. Auf der Fahrt dorthin erwartete und eine atemberaubende Landschaft.
Die Tage vergingen zu schnell. Ich hätte noch länger bleiben können. Das war aber bestimmt nicht das letzte mal das ich hier war. Dann hieß es Abschied nehmen. Mit einem Pick Up fuhren wir zur Bahnstation. Mit dem Zug dem legendären "Death Train" fuhren wir nach Kanchanaburi. Das ist noch die Original Strecke die die Japaner mit Kriegsgefangenen gebaut haben. Am Ende der Strecke fuhren wir über die berühmte River Kwai Brücke.
Im Felix Resort verbrachten wir noch einmal 2 herrliche Tage. Ein Besuch im Museum vom Brückenbau, dem Soldatenfriedhof und dem Tigertempel stand auch noch im Programm. Das war der Ausklang einer wunderschönen Reise. Der Flieger brachte uns zurück nach Phuket.
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Reiseberichte - Thailand
Reiseberichte aus Thailand
Tauchen an den Similan Inseln - Tauchtagestour von Khao Lak
Kanchanaburi - Egbert, April 2009
Reiseberichte aus Thailands Nachbarländern
Myanmar (Burma) - Egbert. Februar 2010
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Kanchanaburi - Egbert, April 2009
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Travelogue
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Here you find Travelogues from our Readers and friends. If you had a great time in Thailand and want to tell others about it feel free to contact us and we post your Travelogue here on our Blog.
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Travelogues
- Koh Samui - Visiting a friend on Samui Island
- Khao Lak - Diving the Similan Islands
- Phang Nga - A visit at James Bond Island
- Phi Phi Island - Sightseeing Tour with Phi Phi Cruiser
- Raya Island - A day trip tour from Phuket
Sunday, April 19, 2009
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