Monday, June 27, 2011

Inaspettato incontro ravvicinato con ben DUE squali balena!

Oggi, durante una bella immersione come tante a Koh Doc Mai, piccola isola situata tra Phuket e Phi Phi Island io ed il resto del gruppo abbiamo assistito ad una specie di miracolo subacqueo.
Dopo circa 30-35 minuti di immersione stavamo gradualmente risalendo lungo la parete finchè, giunto alla profondità di 12 metri, ho sentito il sordo e ripetuto rumore metallico dello shaker di un'altra guida, una trentina di metri più avanti. A giudicare dalla frenesia con cui il collega si apprestava a richiamare l'attenzione ho capito che ci doveva essere qualcosa di inusuale nelle vicinanze, ma di certo non avrei mai pensato ad uno squalo balena! A questo punto io ed il resto del gruppo ci siamo staccati dalla parete per andare verso il blu, dove lentamente abbiamo visto un'ombra avvicinarsi e diventare sempre più grossa! Dopo qualche secondo, ancora incredulo e colto da un'emozione indescrivibile mi sono trovato di fronte a questo esemplare maschio di circa 9 metri di lunghezza. Dopo circa 30 secondi trascorsi a pinneggiare con forza per seguire il bestione, lui ha deciso di investigare un pò su noi piccoli sub e quindi ha iniziato a girarci intorno...pazzesco, ma ancor più pazzesco quando mi sono voltato e ho visto sopraggiungere un'altro esemplare, questa volta femmina, di circa 6 metri. Dopo essersi uniti hanno elegantemente volteggiato attorno a noi per qualche manciata di secondi ancora, per poi putroppo prendere la loro via e rapidamente scomparire nel blu. Ho perso la cognizione del tempo, ma sono stati minuti di pura emozione!
Questa magica Thailandia non finisce mai di stupire, sia sulla terra che nel mare, ma in questo caso...soprattutto nel mare!

Monday, June 20, 2011

Escursione “Island Safari – White Water Rafting”

Volendo trascorrere una giornata in modo alternativo ho deciso di partecipare a questa gita organizzata da Island Safari.


Come da appuntamento, il pulmino è passato a prendermi puntualmente alle 8.00 in ufficio

Dopo l'introduzione da parte della guida abbiamo proseguito da Phuket verso nord nella provincia di Phang Nga. Dopo un'ora e mezza di viaggio siamo finalmente arrivati a destinazione, percorrendo un'affascinante strada immersa in una giungla molto fitta e di un verde indescrivibile.



Giunti alla fine della strada asfaltata io e i miei compagni di viaggio siamo stati spostati su dei pick up, che ci hanno trasportato ancora per qualche minuto sullo sterrato fino alla zona della cascata. Una volta scesi dai veicoli e dopo aver camminato per un paio di minuti su un sentiero, eccoci arrivati: la cascata non è altissima, ma comunque molto carina andando a formare un piccolo lago in cui se le condizioni lo permettono è possibile fare il bagno.

Dopo circa 15 minuti trascorsi a fare foto e a socializzare con gli altri turisti siamo saliti nuovamente sui pick up per la prossima fermata poco più a valle dove siamo stati scaricati al centro rafting, che ospita anche il ristorante in cui più tardi abbiamo pranzato. Lo stabile si affaccia su di una pittoresca e affascinante diga-cascata. Qui abbiamo atteso per circa mezz'ora che lo staff preparasse i gommoni per il rafting, nel frattempo ci hanno lasciato a disposizione il bar per la colazione e gli armadietti per lasciare gli oggetti personali. Nell'attesa inoltre per coloro disposti a pagare un extra c'era la possibilità di "volare" appesi ad un cavo con l'adrenalinica "flying fox".


Dopo essere stati muniti di casco e giubbotto salvagente io e i miei due nuovi amici abruzzesi abbiamo finalmente preso un remo e siamo saliti sul gommone, accompagnati da due esperti rematori dello staff. Non so quanto tempo sia trascorso, ma sono stati 5 km di puro divertimento. La discesa in sé è carica d'azione e si è circondati da una natura mozzafiato, ma la cosa più divertente è stata la vera e propria guerra lanciando schizzi d'acqua contro la gente sugli altri gommoni usando i remi. Alla fine dei 5 km previsti siamo scesi dalle imbarcazioni e abbiamo trovato ad attenderci i soliti pick up, che ci hanno riportato al ristorante risparmiandoci una lunga camminata!

Quando siamo giunti al ristorante, alle 12.00 circa, l'abbondante pranzo a buffet incluso nel prezzo della gita era già pronto ad aspettarci. Vasta scelta di cibo Thai, buona qualità e bella musica di sottofondo che non guasta mai.

Alle 12.30 siamo stati richiamati dalla guida per spostarci verso la prossima destinazione, il campo di Island Safari, situato a circa 50 minuti di pulmino verso Phuket. Il campo è un vasto insieme di strutture ben camuffate nella giungla. Una volta arrivati, io e i miei compagni di escursione siamo stati divisi a seconda del tipo di pacchetto scelto. Come previsto sono stato accompagnato alle vasche della "fish spa" mentre altri sono saltati in groppa agli elefanti per una passeggiata nella giungla.

La fish spa è un tipico trattamento Thai, diciamo che si può definire come una pedicure naturale, immergendo i piedi in una vasca brulicante di pesciolini che amano mangiare la pelle secca e morta.

La sensazione è molto particolare, se si sopravvive ai primi secondi di solletico e ci si abitua diventa anche piacevole!

terminati i miei 15 minuti a farmi solleticare dai i pesci, ho atteso il resto del gruppo andato in elefante, giocando con una coppia di gibboni tanto teneri quanto monelli.

Una volta riunito con i miei compagni, a pochi passi dalla fish spa ci siamo accomodati per assistere all'affascinante show con degli elefanti addestrati a fare cose incredibili (uno ha addirittura scritto la parola "welcome" tenendo il pennello nella proboscide), e successivamente al simpaticissimo spettacolo con il macaco, allenato a raccogliere le noci di cocco dagli alberi.

Quando lo show è terminato, alcune persone pagando una cifra aggiuntiva hanno deciso di fare un giro in quad (ATV) nella giungla, mentre io e gli altri li abbiamo aspettati per circa 30 minuti. L'attesa però non è stata noiosa, infatti abbiamo assistito ad un'interessante dimostrazione di raccolta e lavorazione della gomma. Ho saputo infatti che le foreste di questa zona e della Thailandia in genere sono molto ricche di alberi da gomma, rendendone questa nazione il maggior esportatore al mondo.

Dopo tutto questo siamo infine ripartiti per tornare a Phuket, ognuno riportato al proprio hotel arrivando alle 17.00 circa.

Nel complesso posso dire di aver trascorso una giornata varia, divertente ed emozionante. L'organizzazione piuttosto buona ha permesso che tutto procedesse nel migliore dei modi e con i giusti tempi di attesa. Magari in futuro ripeterò questa escursione, scegliendo un pacchetto diverso e sicuramente estendendo il percorso del rafting!

Diario di viaggio Thailandia

Escursione Giornaliera "Phi Phi Cruiser VIP Tour"

Oggi ho provato questa escursione a Phi Phi Island, organizzata dalla compagnia Phi Phi Cruiser, scegliendo il pacchetto "VIP".

Il pulmino è venuto a prendermi puntuale in ufficio a Kathu alle 7.30, per il trasferimento al porto di Ratchada a Phuket Town, impiegando circa 40 minuti. Arrivati al molo ci siamo immediatamente imbarcati sul traghetto, una grande imbarcazione a tre piani e a prima vista in ottime condizioni.



Prima di salire il personale ha attaccato sulle magliette di ognuno degli adesivi di colore diverso, per differenziare le persone in base al tipo di pacchetto selezionato per la gita. Appena saliti a bordo la giovane hostess dedicata ai clienti VIP si è presentata con il nome di Chalee, e si è rivelata per tutto il tempo molto gentile e disponibile, parlando anche un ottimo inglese

Dopo avermi accompagnato nella cabina VIP al piano superiore e avermi fatto accomodare su un comodo sedile, Chalee mi ha servito la colazione con tè o caffè, brioche e biscotti.

La cabina è ampia, con aria condizionata, due televisori, 40 comodi posti a sedere e per i bambini il personale prepara dei palloncini a forma di animale.

C'era parecchia gente a bordo ma posto in abbondanza per tutti, oltre alla sala VIP infatti si trovano altre due cabine chiuse con moltissimi posti a sedere, e i ponti esterni con ulteriori sedie e la possibilità di prendere il sole oppure di accomodarsi all'ombra. Sul traghetto sono inoltre presenti un piccolo negozio con snack e generi vari, sei WC ed un bar, anche se con il pacchetto VIP le bibite sono incluse.

Partiti alle 8.45, siamo arrivati al parco nazionale dell'isola Phi Phi Leh dopo circa un'ora e 45 minuti e l'abbiamo lentamente circumnavigata per apprezzare e fotografare i panorami mozzafiato, con le imponenti scogliere di roccia calcarea e la vegetazione rigogliosa. Il capitano ha rallentato ulteriormente in prossimità di particolari punti d'interesse come Maya Bay (la baia resa famosa dal film "The Beach"), Lo Sama Bay, Phileh Bay e la grotta Viking Cave. Il tutto ha impiegato circa mezz'ora e successivamen abbiamo raggiunto il porto della vicina isola Phi Phi Don, l'unica abitata e sviluppata delle due, dove il traghetto ha attraccato.

Qui alle 11.00 ci siamo spostati su un'imbarcazione più piccola ormeggiata accanto, e siamo ripartiti per poi fermarci poco distante vicino alla barriera corallina all'imboccatura della baia.

Dopo essere stati gratuitamente forniti di maschera e boccaglio, e all'occorrenza di giubbotto salvagente, abbiamo avuto la possibilità di fare snorkeling. La cosa più particolare per chi sceglie il pacchetto VIP però è un'altra: viene messa a disposizione una cosa che non avevo mai visto prima, una specie di piscina interna allo scafo della barca in una camera pressurizzata in modo da farla comunicare con il mare. Questa è un'ottima idea per dare alle persone che hanno paura di nuotare dove non toccano la possibilità di poter letteralmente camminare nell'acqua circondati dai pesci tropicali,che entrano nella vasca attirati dalle briciole di pane.

Per chi volesse, durante questa sosta di un'ora è anche possibile effettuare una prova di immersione con attrezzatura subacquea, pagando un extra.

Alle 12.30 abbiamo attraccato nuovamente al molo e dopo una breve camminata abbiamo raggiunto il Phi Phi Hotel per il pranzo. Qui ci siamo seduti ognuno al tavolo precedentemente assegnato per godere delle numerose pietanze Thai a base di pesce, gamberi, pollo, verdure, zuppe, riso e altro. Un pasto vario, abbondante e gustoso.

In seguito viene data totale libertà fino alle 14.15 quando bisogna ritrovarsi al traghetto. Questo tempo può essere utilizzato passeggiando per l'isola, facendo shopping nei numerosi negozietti, sedendosi in un bar oppure semplicemente prendendo il sole in spiaggia che è ciò che io ho pigramente deciso di fare.

Una volta tornato alla barca come da appuntamento, Chalee mi aspettava sorridente per offrirmi una fresca noce di cocco. Quando tutti i passeggeri si sono imbarcati siamo partiti per rientrare a Phuket, arrivando circa alle 16.00 e ognuno è stato riportato in hotel tramite i pulmini.

Posso dire di aver trascorso una giornata rilassante ed interessante, esplorando un luogo splendido con un ottimo trattamento. Ora che ho "assaggiato" il posto, Probabilmente ripeterò questa gita in futuro, fermandomi però un giorno in più pernottando a Phi Phi Don, in modo da poterne apprezzare la celebre spumeggiante vita notturna, e magari affittando una long tail boat per andare a visitare Maya Bay nell'orario in cui non si incontrano le masse di turisti della giornata.

Diario di viaggio Thailandia

Escursione Giornaliera Ban Raya

Avendo fin'ora visitato l'isola di Racha Yai (23 km a sud di Phuket) soltanto immergendomi nelle acque circostanti da barche per subacquei, ho deciso di unirmi a questa escursione per poter assaporare anche la parte "terrestre" dell'isola. La gita "Ban Raya" è organizzata dall'omonimo resort elegantemente mimetizzato nella rigogliosa vegetazione dell'isola.




Mi sono recato di persona al porto di Chalong alle 8.45 come da appuntamento, anche se c'era la possibilità di avere un trasferimento tramite pulmino incluso nel prezzo dell'escursione. Puntualmente alle ore 9.00 siamo partiti con il piccolo motoscafo munito di due fuoribordo da 125hp ciascuno e giubbotti salvagente all'occorrenza. La traversata è stata piuttosto comoda grazie al mare calmo e al fatto che essendo ora bassa stagione a bordo oltre a me c'erano soltanto i due membri dell'equipaggio, la guida di nome "Noi", un paio di dipendenti del resort ed una coppia di simpatici coniugi australiani, che come me andavano a visitare Racha Yai.

Come predetto dall'allegro e professionale Noi che parla piuttosto bene inglese, dopo 30 minuti circa dalla partenza abbiamo raggiunto finalmente l'isola.

Lo scenario che si presenta al primo colpo d'occhio è entusiasmante, l'isola è completamente ricoperta dalla verdissima vegetazione, un verde che contrasta con il bianco delle piccole spiagge e le sfumature turchesi dell'acqua cristallina.

Come prima sosta la barca si è attraccata ad una boa nella piccola baia di Kon Keh (spero che si scriva così) a est, dando a me e ai miei nuovi amici la possibilità di fare un po' di snorkeling. Noi ha prontamente fornito le maschere ed i boccagli, e siccome Elise non si sentiva molto sicura nel nuoto è stata subito dotata di giubbotto salvagente. Appena entrato in acqua sono stato attorniato da una simpatica nuvola di piccoli colorati pesci "sergente maggiore", attratti dalle briciole di pane lanciategli dai marinai. L'acqua limpidissima permette un'ottima visione del fondale ricco di coralli e pesci di barriera, che si trova 4-5 metri sotto la superficie.

Dopo circa mezz'ora in acqua ci siamo spostati in un'altra baia, "Lah Bay" per un'altra sosta di snorkeling.

Successivamente il motoscafo ci ha scaricato su una passerella galleggiante di plastica che ci ha permesso scendere sull'isola. Ad aspettarci abbiamo trovato un simpatico trattore con rimorchio per passeggeri che ci ha portato per un tragitto di circa 5 minuti lungo una strada sterrata immersa nel verde, permettendoci di osservare la giungla intorno a noi ed i tranquilli e possenti bufali lasciati liberi al pascolo.

Dopo questo piccolo viaggio siamo giunti al ristorante del Ban Raya Resort, dove ad attenderci c'era un sorridente cameriere pronto ad offrirci una fresca limonata di benvenuto ed un portachiavi in omaggio. Subito dopo, a mezzogiorno circa, ci siamo accomodati a tavola e dopo breve tempo il cibo ha cominciato ad arrivare: un'abbondante varietà di gustosi piatti thai a base di pesce, pollo, verdure, riso, zuppe ed altro. E' stato proprio il caso di pronunciare la frase "pancia mia fatti capanna", e comunque nonostante la mia risaputa golosità non sono riuscito a finire tutto.

Dopo un pranzo abbondante non c'è niente di meglio che oziare, quindi ci è stato dato tempo fino alle 13.30 per crogiolarci nella splendida piscina a terrazza vista mare oppure sulla minuta e riservata spiaggia. Dopo un po' di tempo trascorso in piscina, ho deciso di fare una passeggiata nei dintorni, potendo godere della magica e rilassante atmosfera di questo luogo. La piscina, i bungalows e il resto del resort sono perfettamente immersi nella natura, uniti da piccoli sentieri lastricati all'interno di un vasto giardino tropicale, a mio avviso curato e mantenuto in maniera impeccabile.

Come previsto poco dopo le 13.30 ci siamo riuniti, pronti a saltare nuovamente su trattore per la prossima destinazione sull'isola. Questa volta il tragitto è stato leggermente più lungo, attraverso giungla e piccole risaie. Ad un certo punto il trattore si è fermato senza apparente motivo, e la guida con voce eccitata ha richiamato la nostra attenzione: un varano lungo circa un metro stava lentamente attraversando la strada per tornare a nascondersi nella vegetazione!

Dopo 10 minuti circa eccoci arrivati a Pa Tok Beach, la spiaggia principale dell'isola. Qui si trovano un altro resort, alcuni ristoranti tipici e una schiera di lettini e ombrelloni che si possono affittare a 100 baht l'uno. La cosa che mi ha particolarmente colpito di questa spiaggia è il fatto di quanto bianca fosse la sabbia!

Dopo poco più di un'altra ora di relax, alle 14.45 abbiamo ripreso il trattore per tornare alla passerella galleggiante dove il nostro motoscafo ci stava aspettando per rientrare a Phuket. Come all'andata dopo 30 minuti di navigazione alle 15.30 siamo arrivati al porto di Chalong, dove un pulmino ha caricato i miei compagni di escursione per riportarli al loro hotel e io sono saltato in sella al mio motorino alla volta di casa.

Nel complesso posso dire di aver trascorso un'ottima giornata, nonostante il cielo sia stato coperto per la maggior parte del tempo fortunatamente non ha piovuto e tutto è proseguito liscio. Consiglio vivamente questa gita, soprattutto a coloro che vogliono trascorrere del tempo rilassandosi lontano dal mondo e a contatto con la natura.

Potrei definire Racha Yai come un "isola anti-stress", magari la prossima volta mi fermo per un paio di giorni in più!

Diario di viaggio Thailandia


Sunsets in Thailand

I created a Set in Flickr "Sunsets in Thailand" and my first upload is a series of pictures I took in Pak Meng beach, Trang.

If you have the time have a look at it here: Sunsets in Thailand

Enjoy!

Friday, June 17, 2011

Comments & reviews - Sandipan

"Dear Diego,

I was going to give you a mail but got stuck in my office work.

Truly, we have enjoyed a lot during our stay in Phuket and Phi Phi. The tour you have organized was awesome. I don't know when i will visit again but it is sure that when i will plan for the 2nd visit I will get in touch with you.

Thank you Diego for organizing such a wonderful trip.

Take care

Bye

Sandipan"